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? → Bulgarian song → Il sole di Austerlitz

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Qui qualcuno scrive che Battiato ascoltò la melodia da cui fu tratta «Il sole di Austerlitz» nel 1980 in Bulgaria.

E qui un'altra versione: Franco, al contrario, compose «Bulgarian song» per il festival bulgaro nel 1978.

Dove sta la verità? E perché Alberto Radius è indicato come autore della musica di «Il sole di Austerlitz» nel disco di Giuni Russo?

È un caso incasinato!

Kaiwanna ha reagito a questo messaggio.
Kaiwanna
Deepl scrive in italiano per me, quindi mi scuso per eventuali incongruenze!

Quell'utente sono io 🙂

Citavo la versione dell'origine della canzone riportata da Annino La Posta qui:

 

Bulgarian song

 

Ciao.

un passante russo ha reagito a questo messaggio.
un passante russo
Le nuvole non possono annientare il sole...

MISTERO RISOLTO (SE STATE SCRIVENDO UN LIBRO SU BATTIATO SAREBBERO GRADITI DEI RINGRAZIAMENTI!!!)

Vi racconto come sono andate le cose.

Battiato partecipò all'edizione della primavera 1979 del festival bulgaro Golden Orpheus. Il festival presentava sia artisti stranieri che bulgari che gareggiavano in due sezioni separate (anche se gli artisti bulgari di punta potevano gareggiare anche nella categoria internazionale). Il regolamento prevedeva che gli artisti internazionali cantassero almeno un brano scritto da un autore bulgaro. Qui c'è la lista più completa che ho trovato dei partecipanti alle varie edizioni.

Non so se Battiato cantò in quell'edizione anche qualcosa in italiano (un'anticipazione dal futuro Cinghiale Bianco?) ma di sicurò interpretò in siciliano la canzone Бразда в небето (Un solco nel cielo). Il testo siciliano (completamente slegato dall'originale) è suo, mentre quello bulgaro è di Georgi Konstantinov. La musica di Boris Karadimchev. Il cantante bulgaro a cui si alternava nell'esibizione (stile Sanremo dei primi anni) era Georgi Minchev.

Il brano si trova nella compilation ufficiale del festival di quell'anno, ma era stato scritto per un album dedicato ai cosmonauti bulgari.

Ecco il brano originale e di seguito la traduzione.

Viveva un ragazzo sorridente
Tra la spiga d'oro e il verde faggio
Discendente degli antichi bulgari
Nato sotto il blu dei Balcani

Prima che spuntasse l'alba
Camminava sui morbidi solchi
E calpestava il duro terreno
Fissando le grandi stelle

Sognava di volare lassù
Nell'alto del crepuscolo blu
Le distese native ansimavano
Di geranio selvatico e assenzio

Conosci questo ragazzo?
Oggi è lui stesso una stella
E traccia nello spazio
Un grande solco invisibile

E traccia nello spazio
Un grande solco invisibile

Ecco invece dei ricordi di Battiato su quel festival:

Non dimenticherò più un successo in Bulgaria. Nel 1979, al festival di Burgas, sul Mar Nero: trasmesso in TV da tutti i Paesi dell'est. Io vestivo una camicia bianca, e nel taschino il passaporto. L'avevo messo lì per caso, non sapevo dove tenerlo. Davanti alle telecamere cantai così, con quel documento che spuntava di due dita. Non potevo immaginare quel che sarebbe successo. In un attimo diventai un emblema, simbolo di libertà. Quel loro sistema impedisce alla gente di viaggiare, spostarsi da una città all'altra. È inconcepibile, pazzia pura.

Tra fine 1980 e inizio 1981, Battiato stava lavorando a Energie di Giuni Russo e le propose di incidere il brano. Lei però non voleva cantare una canzone in siciliano (come si racconta nella sua biografia ufficiale), così dopo un po' Battiato realizzò un nuovo testo italiano. Nel frattempo tornò a cantarla nei concerti di quel periodo, tra cui il mitico Cinema Astra.

Immagino che su Energie sia firmato da Radius perché Battiato non avendolo composto non si sentiva di mettere il suo nome.

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FagiolinoMultivacVirginiaShockInMyTownun passante russo
Ed è in certi sguardi che si intravede l'infinito...

Grande Kaiwanna, complimenti! Io penso non ci sarei mai arrivato, cercare in siti bulgari in cirillico mi sembrava troppo complicato...

Ciao.

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VirginiaKaiwanna
Le nuvole non possono annientare il sole...

non ho parole, 
Sherlock Holmes appare ormai come un dilettante al tuo confronto

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VirginiaKaiwannaun passante russo
"Distruggerò la sapienza dei sapienti e annullerò l'intelligenza degli intelligenti."

Comunque trovo molto divertente svelare misteri musicali di questo tipo... tiene in allenamento la mente 😁

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Virginiagommalacca80un passante russo
Ed è in certi sguardi che si intravede l'infinito...

Ho cercato ancora un po' e ho visto che tutto quel disco è stato fatto in occasione della missione spaziale sovietica Sojuz 33. Nell'equipaggio c'era Georgi Ivanov, che in questa occasione è stato il primo bulgaro ad andare nello spazio. Immagino che nello specifico la canzone Un solco nel cielo sia una sua biografia enfatica.

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MultivacVirginiaun passante russo
Ed è in certi sguardi che si intravede l'infinito...
Cita da Kaiwanna su Ottobre 28, 2023, 7:34 pm

Comunque trovo molto divertente svelare misteri musicali di questo tipo... tiene in allenamento la mente 😁

avercela una mente allenabile...

io comunque con queste informazioni ci alimento almeno un paio dei miei blog

🙂

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Genesi (Admin)FagiolinoMultivacVirginiaKaiwannaun passante russo
"Distruggerò la sapienza dei sapienti e annullerò l'intelligenza degli intelligenti."

@kaiwanna, tanto di cappello a voi!

Meraviglioso: il baffuto cosmonauta bulgaro Какалов (Kakalov -- questo è il suo vero cognome) era dietro il caso.

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VirginiaKaiwanna
Deepl scrive in italiano per me, quindi mi scuso per eventuali incongruenze!

@kaiwanna che goal!

Kaiwanna ha reagito a questo messaggio.
Kaiwanna
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