Università pontificia apre al 'teologo' Battiato, la sua vena mistica verrà studiata alla Gregoriana
Visto il contesto, alcune cose sono più che condivisibili, ma, a mio parere, soprattutto negli ultimi tempi, è stata data troppa importanza ai testi di Battiato. Non fraintendetemi, i suoi testi ovviamente sono importanti e bellissimi, vanno studiati, respirati ... ma in certi casi si è andati un po' troppo oltre, dimenticandoci che la sua massima espressione artistica, la sua eccellenza e il suo talento, stanno nella musica. Il suono della sua voce è pieno di significati che vanno al di là di quel che dice nei testi.
Per me Battiato è soprattutto musica, composizione, armonia. Battiato è un suono divino.
Tutto il resto potrebbe essere fuorviante.
Cita da Genesi (Admin) su Febbraio 24, 2022, 12:12 pmVisto il contesto, alcune cose sono più che condivisibili, ma, a mio parere, soprattutto negli ultimi tempi, è stata data troppa importanza ai testi di Battiato. Non fraintendetemi, i suoi testi ovviamente sono importanti e bellissimi, vanno studiati, respirati ... ma in certi casi si è andati un po' troppo oltre, dimenticandoci che la sua massima espressione artistica, la sua eccellenza e il suo talento, stanno nella musica. Il suono della sua voce è pieno di significati che vanno al di là di quel che dice nei testi.
Per me Battiato è soprattutto musica, composizione, armonia. Battiato è un suono divino.
Tutto il resto potrebbe essere fuorviante.
Aggiungo anche che le canzoni di Battiato e i loro testi non sono mai stati delle "prediche", sono arte, non sono filosofia, teologia o politica. Sono testi che ci fanno emozionare, porre domande ma non danno l'impressione di "imporre messaggi" all'ascoltatore. Lo stesso Battiato in un'intervista a radio rai del 2000 che trasmetteva il concerto di New York diceva che a lui piaceva cantare le cover di Fleurs con testi d'amore anche semplici come quelli di Brel perché voleva fare come "un attore che fa la parte dell'assassino anche se non ha le stesse opinioni dell'assassino". Ecco, questo bisogna ricordarlo, la musica e l'arte hanno valore ma non necessariamente danno "risposte" a problemi a cui (forse) altre attività umane rispondono.
Ciao.
Cita da Genesi (Admin) su Febbraio 24, 2022, 12:12 pmVisto il contesto, alcune cose sono più che condivisibili, ma, a mio parere, soprattutto negli ultimi tempi, è stata data troppa importanza ai testi di Battiato. Non fraintendetemi, i suoi testi ovviamente sono importanti e bellissimi, vanno studiati, respirati ... ma in certi casi si è andati un po' troppo oltre, dimenticandoci che la sua massima espressione artistica, la sua eccellenza e il suo talento, stanno nella musica. Il suono della sua voce è pieno di significati che vanno al di là di quel che dice nei testi.
Per me Battiato è soprattutto musica, composizione, armonia. Battiato è un suono divino.
Tutto il resto potrebbe essere fuorviante.
Mi trovo ad essere d'accordo con tutto ciò da te scritto; difatti quando parlo di Battiato ad e con altri lo descrivo come, innanzitutto, un compositore. Perché è ciò che rimane più impresso del suo lavoro se ti sei fatto un giro completo della sua discografia, compresi inediti e progetti perduti/mai commercializzati.
I suoi testi vogliono spingere l'ascoltatore a fare uno sforzo mentale per meditare ed aprire la mente verso i temi da lui affrontati, sono ovviamente degni di essere studiati e commentati da oggi e in avanti, ma bisognerebbe concentrarsi di più sulla parte musicale e la che è la vera colonna portante. La cosa formidabile è che le influenze culturali, gli stili e le commistioni di strumenti musicali che nel corso dei decenni la sua musica ha subìto non hanno in alcun modo sbiadito l'impronta dell'artista in ogni composizione.
D'accordo pure sugli ultimi commenti.
Nei primi anni '80 lo consideravo un cantautore "a rovescio". Mi spiego. Il trobador/cantautore standard usava l'armonia, la melodia ed il timbro di voce per colorare e rafforzare un testo poetico che era il significato e la sostanza, sacra o profana che fosse. Al contrario mi pareva che Battiato usasse il testo (spezia) per insaporire la musica (ciccia). Poi ci siamo accorti più tardi che faceva tutte e due le cose contemporaneamente.
No, Battiato non ha mai scritto "prediche", anzi mi pare che in ogni suo testo abbia sempre inserito un elemento paradossale, contraddittorio, al limite dell'indecifrabile. Un po' auto-eretico 😀.
Io mi sono spesso chiesto e continuo a chiedermi,perche` mi sono "innamorato" cosi`follemente del signor Franco Battiato (innamorato culturalmente chiaramente 😊 ) ,perche`proprio lui fra tutti gli artisti che all'epoca cominciavo a stimare (e continuo a stimare) ,De Gregori,Dalla,Gaber,Vecchioni e altri ,tutti grandissimi artisti certo,ma cosa mai avra`avuto lui piu`di altri a farmi sbandare cosi`paurosamente,onestamente non sono mai riuscito a spiegarmi il perche`.
Anche perche` cresciuto in un'umile famiglia dove la cultura era al massimo la Settimana Enigmistica.
Voglio dire,i temi proposti del Nostro non sono certamente temi da bar,ma perche` mi sono cosi` appassionato ancora non riesco a capirlo,lo ammetto,sono molto confuso in questo senso.
Cita da Carlo su Febbraio 24, 2022, 7:56 pmIo mi sono spesso chiesto e continuo a chiedermi,perche` mi sono "innamorato" cosi`follemente del signor Franco Battiato (innamorato culturalmente chiaramente 😊 ) ,perche`proprio lui fra tutti gli artisti che all'epoca cominciavo a stimare (e continuo a stimare) ,De Gregori,Dalla,Gaber,Vecchioni e altri ,tutti grandissimi artisti certo,ma cosa mai avra`avuto lui piu`di altri a farmi sbandare cosi`paurosamente,onestamente non sono mai riuscito a spiegarmi il perche`.
Anche perche` cresciuto in un'umile famiglia dove la cultura era al massimo la Settimana Enigmistica.
Voglio dire,i temi proposti del Nostro non sono certamente temi da bar,ma perche` mi sono cosi` appassionato ancora non riesco a capirlo,lo ammetto,sono molto confuso in questo senso.
Concordo con tutto ciò che avete espresso prima: Battiato è, in primis, un compositore e più volte lo ha detto lui stesso di "associare" la sua essenza alla musica, più che alle parole.
Voglio rispondere però anche al mio conterraneo Carlo, perché i quesiti che esprime sono stati, e sono, anche i miei.
Io ho cominciato ad ascoltare Battiato che ero relativamente piuttosto giovane, avendo alle spalle un contesto familiare in cui circolava solo musica captata da radio o tv, non sotto forma di dischi o cd. Seguivo anch'io le mode che affascinavano i miei coetanei, ma sui cd masterizzati avevo anche dei brani di quel signore taciturno, dal naso aquilino, che viveva da eremita ai piedi dell'Etna.
La sua musica, per me, era magnetica. Le sue parole, veicolate dalla sua voce di velluto, mi colpivano nel profondo, sembravano risuonarmi dentro.
Non so definire nemmeno oggi, con precisione, per quale motivo Battiato mi attirasse così tanto. Posso provare a dire che, quando mi ha fulminata sulla via di Damasco (😂) da adolescente, mi sembrava un pesce fuor d'acqua, fuori luogo, fuori dagli schemi, fuori da ogni epoca, fuori moda, fuori da tutto... e per questo mi piaceva da matti. Parlava di kathakali, dervisci, Cantami o diva, vecchie Bretoni e un sacco di altra roba che io non sapevo cosa fosse, ma che trovavo estremamente interessante e così stimolante da farmi correre ad aprire l'enciclopedia.
In fin dei conti, questo è anche il motivo per cui siamo riuniti su questo forum e perché partecipiamo ai topic nei gruppi Facebook dedicati al Maestro: qualcosa di lui ha risuonato in noi e ha trovato corrispondenza. E' come se, attraverso la sua musica, ci parlasse e ci parli tuttora.
Per quel che mi riguarda è il solo artista che riesce ancora a farlo, dopo anni di ascolto e sempre con la medesima intensità.