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Franco Battiato e Giusto Pio Uno sguardo dal ponte di Stefano Pio

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Segnalo che è appena uscito il libro di Stefano Pio dedicato al padre Giusto e a Battiato:

 

https://www.amazon.it/Franco-Battiato-Giusto-sguardo-ponte/dp/8884353807

 

Già dalla sua pagina facebook Stefano Pio ci ha regalato varie informazioni inedite su questi temi, dunque potrebbe essere una pubblicazione con contenuto molto interessante...

 

Ciao.

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Le nuvole non possono annientare il sole...

Grazie, questo lo prendo! Sembrerebbe che all'interno ci siano anche testimonianze di Giusto Pio.

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Ed è in certi sguardi che si intravede l'infinito...

Questo mi interessa davvero tantissimo.

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Riduci le stelle in polvere e non invecchierai.

Ancora non mi è arrivato, ma da quanto riportato in questo articolo, si fa sempre più interessante:

Nel 2010 mio padre registrò 25 ore di ricordi e aneddoti con il giornalista Angelo Zanellato. [...] Per oltre metà libro è come se a parlare fosse direttamente mio padre.

Giusto [è] per la SIAE co-autore di 130 testi con Battiato. Nella realtà, molti altri brani erano frutto di un lavoro a quattro mani. [...] In appendice i 130 brani "ufficiali" salgono ad almeno 200.

E poi la bomba:

Il figlio Stefano sta curando la pubblicazione di un catalogo sull'intera opera del padre, che sarà edito da Cramps Music e da Miraloop.

Almeno in casa Pio hanno voglia di ravanare nei cassetti!

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Ed è in certi sguardi che si intravede l'infinito...

Preso e letto. Una quantità sterminata di informazioni.

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Letto. Interessante ma non esente da difetti (come qualsiasi libro del resto). È strutturato in modo piuttosto disomogeneo. Nella prima parte abbondano le riflessioni di Stefano sulla produzione e le influenze di Battiato, che viene rapportato a vari compositori contemporanei. A volte si dilungano troppo e sono scritte con un tono un po' polemico. Nella seconda parte invece viene dato ampio spazio alle citazioni di Giusto Pio prese dall'intervista fattagli nel 2010 da Angelo Zanellato. In queste, Giusto fa una panoramica sul tratto di carriera che ha condiviso con Battiato ma senza entrare troppo nello specifico. In generale mi sarei aspettato più aneddoti da entrambi che invece non si sbottonano più di tanto.

Tuttavia, meritano una menzione un pugno di pagine in cui Stefano racconta nel dettaglio l'inquietante soggiorno di Battiato e compagni presso l'Hook End Manor, durante la lavorazione di Come un cammello in una grondaia. Era una vicenda che era già stata accennata da Battiato nel libro-intervista "Tecnica mistica su tappeto", ma qui sembra veramente di stare leggendo un romanzo horror...

Nei capitoli centrali sono concentrate le rivelazioni inedite frutto delle ricerche di Stefano nei suoi archivi. Si è anche parecchio appoggiato al blog di Abul, che ringrazia. Una di queste rivelazioni mi ha lasciato però molto in dubbio...

Viene infatti dichiarata come vera l'esistenza del famigerato Motore mobile, ipotetica seconda parte di Motore immobile di Pio. All'interno del libro ci sono anche le foto della copertina, di dubbia autenticità, rintracciabili in rete. Ho chiesto per messaggio a Stefano altre informazioni e mi ha detto che la sua registrazione di Motore mobile l'ha ricevuta dalla Cramps su un nastro. Voglio sperare quindi che non sia quella che circola da anni in rete, dato che come avevamo già discusso, lì la voce che canta non sembra proprio Battiato e il suono delle tastiere è troppo moderno per essere una registrazione degli anni '70. Stefano mi ha detto anche che ha sentito suo padre parlare di Motore mobile, quindi probabilmente ci sarà del vero in tutto questo. Come già comunicato, è prevista la stampa da parte della Cramps di materiale inedito di Giusto Pio, quindi staremo a vedere cosa pubblicheranno lì. Un altro inedito di Pio scritto in quegli anni che è stato ritrovato è un "pezzo sperimentale scritto per un organico di tre pianoforti e sintetizzatore". Sembra inoltre che il documentario su Pio diretto da Lisa Festa sia sempre in programma.

Veniamo però alla ciccia...

    1. Telegram
    2. Berliner Luft
    3. Market Tanz
    4. Lied (poi diventata Halley)
    5. Für Chopin (che aveva segnalato anche Casiraghi nel libro "Battiato-Incontri")
    6. Klar (poi diventata Capitano Nemo; nell'originale Battiato recitava il poema Enfance di Arthur Rimbaud in una traduzione italiana)
    7. Karnaval

I pezzi erano cantatati da Battiato e Camisasca per lo più in tedesco con voci "megafonate". A differenza di quanto ricordava Fabio Pianigiani nella sua intervista di un paio d'anni fa, Stefano afferma che non ci sono brani cantati in latino. Durante la lavorazione del disco era stato anche considerato di mettere Stranizza d'amuri in scaletta.

  • Cinema Odeon (1979) era un brano pop con influenze sperimentali sulla falsa riga di quelli di Cigarettes. Potete ascoltarne l'intro trascritta da spartito qui:

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  • Movimenti (1979) era "un brano a carattere sperimentale"
  • Nuove informazione su Rappel, brano per pianoforte e nastro magnetico collegato a due Revox, che faceva parte di Cinema Astra. Sembrerebbe che la partitura del pianoforte sia stata scritta da Pio, ma che il brano in sé sia stato ideato insieme a Battiato che ne ha redatto un'interessante presentazione tecnica:

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  • L'inedito Scarpe sporche scritto per il famigerato Iloponitnatsoc venne rielaborato da Giusto Pio e Angelo Carrara (forse solo un prestanome?) all'inizio degli anni '80 per poi essere depositato in SIAE il 30 novembre 1981. Ecco il testo completo (piuttosto cupo):

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  • Subì un destino analogo a Scarpe sporche la canzone Accendo la mia radio, originariamente interpretata da Genco Puro & Co. nel 1972. In realtà il brano era stato scritto già qualche anno prima, visto che Zanetti aveva raccontato nel libro "Come un incantesimo" che Battiato ne aveva registrato un provino il 9 dicembre 1969. La versione depositata in SIAE nel 1981 e firmata da Pio-Carrara ha un testo più lungo rispetto alla versione di Genco. Dopo la strofa cantata da Pirolli nei primi 50 secondi, prosegue così:

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  • C2, brano dei primi anni '80 dedicato all'autista delle loro tournée, che aveva questo soprannome (l'uomo a sinistra nella foto in spoiler)... Giuro che non me lo sono inventato! 😅

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  • Tra fine anni '80 e inizio '90 Battiato lavorò a uno spettacolo teatrale sul misticismo dal titolo Luci sulla scienza dei segreti, ispirato dalla lettura di un omonimo manoscritto di un mistico siciliano del X secolo. Se ne parla in quest'intervista del 1989 passata in sordina. Stefano aggiunge che Battiato realizzò una locandina che presentava la scritta del titolo (in foto) e il dipinto del sufi poi utilizzato nella copertina di Gilgamesh.

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  • Viene detto che la colonna sonora inedita dello spettacolo Me Dea (1991) della compagnia Krypton di Firenze, accreditata a Giusto Pio, "vide la supervisione e l'aiuto di Franco dietro le quinte". Qui è possibile ascoltare un paio di estratti a inizio e fine trailer.
  • Esiste una versione provvisoria del Telesio intitolata Ostensio Spei interamente cantata da Battiato. Secondo Stefano era "acusticamente più equilibrata".
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Ed è in certi sguardi che si intravede l'infinito...
Cita da Kaiwanna su Giugno 2, 2023, 8:54 pm

L'inedito Scarpe sporche scritto per il famigerato Iloponitnatsoc venne rielaborato da Giusto Pio e Angelo Carrara (forse solo un prestanome?) all'inizio degli anni '80 per poi essere depositato in SIAE il 30 novembre 1981.

Subì un destino analogo a Scarpe sporche la canzone Accendo la mia radio, originariamente interpretata da Genco Puro & Co. nel 1972. In realtà il brano era stato scritto già qualche anno prima, visto che Zanetti aveva raccontato nel libro "Come un incantesimo" che Battiato ne aveva registrato un provino il 9 dicembre 1969. La versione depositata in SIAE nel 1981 e firmata da Pio-Carrara ha un testo più lungo rispetto alla versione di Genco.

Onestamente non capisco (non ho il libro, per ora)

provo a riepilogare dal mio punto di vista:
Battiato prende due sue vecchie canzoni, di cui è stato co-autore
una, Scarpe sporche, non è depositata in SIAE
e la depositano firmata da altri 2 autori che nulla c'entravano con la prima edizione/registrazione (senza nessun rispetto per i primi autori)

la seconda, Accendo la mia radio, già presente in SIAE, viene ri-depositata sempre accreditata a persone che non sono gli autori originali

e alla fine nemmeno emergono delle nuove versioni registrate da qualcuno

Ma che senso ha ? Qui siamo ben oltre Evaristo che già mi lasciava di stucco,
boh... qualcuno mi spieghi l'arcano perché a leggerla così mi pare una tale assurdità...

(in allegato le due Accendo la mia radio effettivamente presenti sul sito SIAE come fossero canzoni diverse e di diversi autori)

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"Distruggerò la sapienza dei sapienti e annullerò l'intelligenza degli intelligenti."
Cita da AbulQasim su Giugno 4, 2023, 5:52 pm

Ma che senso ha ? Qui siamo ben oltre Evaristo che già mi lasciava di stucco,
boh... qualcuno mi spieghi l'arcano perché a leggerla così mi pare una tale assurdità...

Sì infatti è una delle cose più strane. Pio si limita a introdurre la questione così:

Queste canzoni furono riprese da mio padre che, con l'accordo di Franco, le elaborò e depositò in SIAE (30 novembre 1981) insieme ad Angelo Carrara (che all'epoca era il produttore suo e di Franco).

Ed è in certi sguardi che si intravede l'infinito...

!!!!!

ma solo io non mi sono mai accorto che in Venezia-Istanbul canta anche... ALICE???

anche ne Le Aquile!!!!

pazzesco.

Grazie Stefano Pio!!

Cita da Attura su Giugno 6, 2023, 8:29 pm

!!!!!

ma solo io non mi sono mai accorto che in Venezia-Istanbul canta anche... ALICE???

cioè... il libro mi arriva domani e tu mi fai questo spoiler? 😀

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