Come avete scoperto Battiato?
Buon pomeriggio,
probabilmente sbaglio a fare questa domanda in questa sezione, ma sono entrata nel forum da poco e faccio ancora un po' fatica ad orientarmi, e magari qualcuno, in passato, aveva già posto questa stessa domanda; io volevo chiedervi una cosa semplice, forse anche scontata, ma mi piace confrontarmi su questo tema: come avete scoperto Battiato e quando avete cominciato ad appassionarvi a lui?
Io ho scoperto Battiato nel "lontano" 2018, quando la mia professoressa del liceo ha organizzato un progetto consistente nell'andare nella casa di riposo del mio paesino per intrattenere gli anziani: abbiamo cantato delle canzoni anni '60/'70/'80, e tra queste c'era anche Bandiera bianca di Franco; all'epoca andavo per i 17 anni e non ho apprezzato appieno la canzone, nonostante comunque l'avessi salvata nella mia playlist per il ritmo incalzante. Ho cominciato ad appassionarmi nel 2021, quando ho appreso la notizia della sua morte: avevo 20 anni e avevo, ormai, orientato i miei gusti musicali verso il cantautorato italiano; cominciando da Voglio vederti danzare, ho ascoltato praticamente tutta la sua produzione musicale e, da allora, non ho più "abbandonato" Battiato.
Mi dispiace essermi avvicinata a lui solo dopo la sua mancanza, ma meglio tardi che mai.
Con questo, vi auguro un felice Anno nuovo e spero che il 2024 sia un anno proficuo per tutti!
Oh, Sara!: le nostre traiettorie battiatesche non sono del tutto uguali, ma quasi..., anche se con una differenza di età abissale. Ho scoperto Battiato e mi sono letteralmente innamorato di lui (e sono un uomo, ma in realtà era ed è vero amore...) proprio nel momento in cui è morto. Allora avevo 58 anni (61 adesso). Ho letto la notizia della sua morte e mi sono chiesto chi fosse, ho cominciato a cercare su internet, e subito ho trovato tutto di lui affascinante: la sua musica, le sue interviste, i suoi concerti, la sua ricerca spirituale... Ricordavo molto vagamente un paio di canzoni di lui che avrei dovuto ascoltare in Spagna (sono spagnolo) nel mio decennio, gli anni ottanta. Ma sinceramente non l'ho mai seguito, era stato fuori dal mio radar per tutti questi anni... E adesso sono completamente assorbito da lui.
Come immagine nella primavera 1981; mi sono imbattuto in una locandina del patriots tour (praticamente era l'immagine della copertina del disco). Avevo tredici anni e mi risultò a pelle molto antipatico. Musicalmente mi era già entrato nelle orecchie grazie ad Alice (Il Vento Caldo dell'estate, Per Elisa ) ma non potevo saperlo. Finita l'estate dello stesso anno vidi in TV l'esecuzione di Bandiera bianca a Venezia, quella con i gondolieri. Lo trovai originale. Inizio 1982: un mio compagno di liceo portò il vinile della Voce del Padrone in classe come fosse il sacro graal, e mi divertì la copertina con le iconcine acquarellate e le canzoni collegate a parti del corpo. Cominciai a provare simpatia e curiosità. Le radio cominciarono a trasmettere il disco con grande frequenza, e in quella primavera fui fulminato da Centro di Gravità e Cuccuruccucù. E qualche mese dopo Legione Straniera, Un'Estate al Mare, Alexander Platz...
A quel punto la mia "fiducia" era totale e da allora sono cresciuto seguendo le evoluzioni dei suoi dischi (e recuperando i lavori precedenti).
Felice anno a tutti!
Del primo incontro ne ho parlato qui insieme ad altri utenti. Il contatto invece più consapevole è stato nell'estate 2018 quando ho deciso di ascoltare la sua produzione con attenzione e in ordine cronologico, come faccio con molti artisti. Man mano che lo ascoltavo mi stupiva la grande varietà di generi che era in grado di padroneggiare. Proprio per questo anche a distanza di tempo non mi stanco di riascoltarlo e trovo sia un artista molto interessante da approfondire nel panorama italiano. Buon anno anche a voi!
Credo esista già un topic simile a questo, perchè ricordo di aver scritto una risposta anche abbastanza dettagliata.
Comunque sia, non è un problema riscrivere: a casa mia Battiato c'è sempre stato ma, avendo tanti anni di differenza rispetto ai miei fratelli, mi è arrivato in modo subliminale. Quando loro lo ascoltavano, io ero piccolissima. La prima volta in cui l'ho ascoltato in modo consapevole, invece, risale all'epoca dei miei 13-14 anni, forse anche qualcosina in più: un amico mi prestò un cd in cui erano raccolte varie canzoni sparse, di diversi autori, e la prima traccia era Summer on a solitary beach. Fui fulminata sulla via di Damasco! Da lì ho cominciato poi ad approfondire sempre più e direi di non essere ancora venuta fuori da questo loop senza fine. Il resto è storia.
1977, ero una bambina e mi capitò tra le mani un ciclostile dell'università di Padova dove Franco aveva tenuto un concerto. Da bimba curiosissima sono andata in biblioteca e ho chiesto di ascoltare qualcosa (oltre ai libri c'era anche la possibilità di ascoltare i dischi). Mi misero le cuffie e fecero partire Pollution...