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Baby sitter

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Cita da Kaiwanna su Novembre 14, 2023, 2:58 pm
Cita da AbulQasim su Novembre 14, 2023, 2:39 pm

serve un esperto di transistor !

Forse si fa prima a trovare uno che ha un VCS3 e a scoperchiarlo per vedere se dentro c'è anche questo transistor, visto che tutto il ragionamento di Fagiolino si regge sul filo logico: un transistor dentro il VCS3 rappresenta tutto lo strumento che a sua volta rappresenta le innovazioni tecnologiche e musicali che stiamo mettendo in scena.

Mi permetto di dissentire 🙂 non è una cosa cosa così razionalistica e anti-artistica. Dentro al VCS probabilmente c'erano altri transistor. Mai affermato che quello è un transistor del VCS  o EMS che sia.

Vedi quel codice come una metafora di un componente che in quel periodo stava (o stava per) sostituire le valvole nella funzione di amplificazione delle radio, delle tv e nelle apparecchiature in generale. Prima dei transistor non esistevano le "radioline" portatili utilizzate dai nostri genitori per tormentarci con la domenica sportiva mentre si era in giro. Il transistor era un simbolo (allora); ha cambiato la vita e le abitudini delle persone ha innescato nuove forme di consumismo a basso costo.  Facendo un salto di venti anni, pensa ad un artista con una croce su cui ci sia scritto "MP3". Il concetto è lo stesso. Oggi mettici Chat-GPT 😀

Kaiwanna ha reagito a questo messaggio.
Kaiwanna
Cita da Fagiolino su Novembre 14, 2023, 7:12 pm

Vedi quel codice come una metafora di un componente che in quel periodo stava (o stava per) sostituire le valvole nella funzione di amplificazione delle radio, delle tv e nelle apparecchiature in generale. Prima dei transistor non esistevano le "radioline" portatili utilizzate dai nostri genitori per tormentarci con la domenica sportiva mentre si era in giro. Il transistor era un simbolo (allora); ha cambiato la vita e le abitudini delle persone ha innescato nuove forme di consumismo a basso costo.

Sì certo, so della sua importanza nell'avanzamento tecnologico. Credo che il cambiamento fosse già iniziato negli anni '50/'60 ma naturalmente ci sono voluti decenni prima che si insidiasse in tutti gli apparecchi elettronici che abbiamo in casa.

A questo punto però non colgo più il collegamento con la demistificazione dello spettacolo. Mi sembrerebbe più lineare pensare che nella distruzione della croce-transistor Battiato volesse esorcizzare i suoi timori per la tecnologia del mondo a venire, tematica che trova riscontro nei due album e nelle sue interviste del periodo.

Ed è in certi sguardi che si intravede l'infinito...
Cita da Kaiwanna su Novembre 14, 2023, 8:34 pm
Cita da Fagiolino su Novembre 14, 2023, 7:12 pm

Vedi quel codice come una metafora di un componente che in quel periodo stava (o stava per) sostituire le valvole nella funzione di amplificazione delle radio, delle tv e nelle apparecchiature in generale. Prima dei transistor non esistevano le "radioline" portatili utilizzate dai nostri genitori per tormentarci con la domenica sportiva mentre si era in giro. Il transistor era un simbolo (allora); ha cambiato la vita e le abitudini delle persone ha innescato nuove forme di consumismo a basso costo.

Sì certo, so della sua importanza nell'avanzamento tecnologico. Credo che il cambiamento fosse già iniziato negli anni '50/'60 ma naturalmente ci sono voluti decenni prima che si insidiasse in tutti gli apparecchi elettronici che abbiamo in casa.

A questo punto però non colgo più il collegamento con la demistificazione dello spettacolo. Mi sembrerebbe più lineare pensare che nella distruzione della croce-transistor Battiato volesse esorcizzare i suoi timori per la tecnologia del mondo a venire, tematica che trova riscontro nei due album e nelle sue interviste del periodo.

Parlando del periodo Fetus, Pollution, Frankeinstein etc...

Quello era un gruppo e Battiato aveva le sue idee ma non era certo l'ideologo.  Gli facevano fare cose anche a sua insaputa, lo pubblicizzavano con manifesti dubbi, cimeli che conosciamo benissimo.  Avevano tra le mani questo alieno, giovane, talentuoso, strano che giustamente ad un certo punto ha sentito il bisogno di emanciparsi. Insomma credo sia sbagliato pensare che quello che si è visto fosse tutta farina del sacco di un Battiato Jr che ragionava già come un Battiato Sr.  

ma ci sono foto in cui la sigla si vede completamente ?
ovvero
siamo sicuri che sulla croce sia scritto CBC546B ?

Fagiolino ha reagito a questo messaggio.
Fagiolino
"Distruggerò la sapienza dei sapienti e annullerò l'intelligenza degli intelligenti."
Cita da AbulQasim su Novembre 15, 2023, 9:12 am

ma ci sono foto in cui la sigla si vede completamente ?
ovvero
siamo sicuri che sulla croce sia scritto CBC546B ?

No, c'è quella foto (in parte coperta) e quello che è scritto nel libro: "sigla C546B del transistor". La discussione - che forse ho prolungato troppo - era sulla plausibilità, ma i dubbi ci sono. Magari si scopre che è stato realizzato dagli '80 in avanti...

Cita da AbulQasim su Novembre 15, 2023, 9:12 am

siamo sicuri che sulla croce sia scritto CBC546B ?

Comunque dei miei amici ingegneri mi hanno spiegato che ogni lettera corrisponde a delle proprietà diverse del transistor e quindi le case di produzione possono fare varie combinazioni a seconda dei bisogni. Il transistor C546B sembra abbastanza comune, mentre il CBC546B porta a solo 6 risultati su Google.

Ed è in certi sguardi che si intravede l'infinito...
Cita da Kaiwanna su Novembre 15, 2023, 10:02 am
Cita da AbulQasim su Novembre 15, 2023, 9:12 am

siamo sicuri che sulla croce sia scritto CBC546B ?

Comunque dei miei amici ingegneri mi hanno spiegato che ogni lettera corrisponde a delle proprietà diverse del transistor e quindi le case di produzione possono fare varie combinazioni a seconda dei bisogni. Il transistor C546B sembra abbastanza comune, mentre il CBC546B porta a solo 6 risultati su Google.

Anche io ho fatto delle ricerche (OT) e riporto qualche dato. Il transistor BC546, possibile candidato, appartiene alla famiglia BC108 progettata nel 1963 e messa in produzione dalla Philips dal 1966:

https://en.wikipedia.org/wiki/BC108_family

Il BC546 hai il case in plastica (TO92F) e quindi dovrebbe essere posteriore ai primi, che lo avevano in metallo. Tuttavia nel 1977  era già documentato da Mullard (vedi link a wiki). Insomma potrebbe essere stato messo in produzione in un momento tra il 1966 e 1977.

La sigla BC sta per la disposizione dei terminali: Base-Collector.  La B finale indica la classe di guadagno (gain). Quindi BC546B sta per transistor Base-Collector di classe "B". 

E poi dopo tutto questo scopriamo che sulla croce c'è la sigla di un volo di linea 😀

Teoria folle cancellata

Fagiolino ha reagito a questo messaggio.
Fagiolino
Ed è in certi sguardi che si intravede l'infinito...
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