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Peccato che io non sappia volare

La settimana scorsa mi e` arrivato il libro "Peccato che io non sappia volare" di Massimo Granieri , ma non e` del libro che voglio parlare,anche perche` non l'ho finito ancora di leggere,ma del titolo che poi come sappiamo e` un passo di " Testamento"

Secondo me in questa frase il verbo contenuto non e` consono , cioe` dovrebbe essere "Peccato che io non POSSA volare".

Perche` , mentre il primo , "non sappia",  evidenzia il fatto che nonostante si abbiano gli strumenti necessari per compiere un'azione  non ci si riesca,vedi uno che vuol dipingere un quadro,ha la tela, pennelli e colori e non riesce a fare nemmeno uno scarabocchio , il secondo "non possa" indica proprio l' impossibilita` di volare per noi umani,tralasciando il fatto che artificialmente e` possibile,ma qui si fa riferimento alla gazza in cima ad un cipresso e quindi...

Per cui mi e` sempre sembrato dall'inizio un controsenso,pero' forse a Franco sembrava piu' adatto alla causa.

 

Fagiolino ha reagito a questo messaggio.
Fagiolino

Secondo me lì "volare" è in senso metaforico. Battiato vede una gazza che gli fa venire in mente "voli imprevedibili e ascese velocissime". Dopodiché riconosce che a livello spirituale lui magari non ha ancora imparato a volare, ma almeno sa "risalire" dalle "oscure cadute nel buio": arranca ma ne esce fuori.

Poi non so se la gazza simboleggi qualcosa in particolare...

Fagiolino ha reagito a questo messaggio.
Fagiolino
Ed è in certi sguardi che si intravede l'infinito...

Viene in mente l'inizio di Come un Cammello in una Grondaia, in attesa di un'occasione per imparare. Quel "non saper volare" fa pensare che ritenesse possibile impararlo ma che oramai sia arreso, come chi dice "non so muotare" e si blocca lì. In senso simbolico... ma chissà, anche in senso letterale se pensiamo al finale con levitazione di Niente è Come sembra.

Per la Gazza ho letto da qualche parte che era collegata alla loquacità (mitologia greca) ma anche alla morte (nella mitologia norrena era l'animale associato ad Hela). La sua posizione su di un cipresso, albero fortemente simbolico, farebbe pensare ad una analogia di questo tipo. Anche perché è silenzioso e guarda... in basso. Quelle gocce che cadono dai rami spogli mi ricordano molto "i minerali che tornano all'acqua" della canzone precedente.

Insomma un'immagine un po' cupa che riguarda un po' tutti che io cerco di coprire pensando a "il corvo parlante" della settimana enigmistica.

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Kaiwanna

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjMnq6ggs38AhXdi_0HHQ9kCcAQtwJ6BAgIEAI&url=https%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3DrIT7yVmyB-A&usg=AOvVaw2T-qkz4w9n26XsD5V-a9Sj

Dal video sopraindicato  si capisce che per Battiato,  la possibilità di volare è intesa in senso reale (e non metaforico) per l' essere umano. E' qualcosa di reale, ed è legato allo sviluppo spirituale dell'uomo. In diverse dichiarazioni, parla de fenomeno della levitazioni di diversi mistici, anche cristiani. Nel video parla di monaci buddisti che hanno sviluppato la capacità di volare, superando le leggi della fisica. Da questo punto di vista la frase "peccato che io non sappia volare" può essere letta come un constatazione sul suo sviluppo spirituale: un perfetto sviluppo spirituale permetterebbe di non ritornare sulla Terra, di porre fine a "questo ciclo di vite", di tornare "nei domini  di pace della preesistenza".

 

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Kaiwanna
Cita da Fagiolino su Gennaio 16, 2023, 9:41 pm

ma chissà, anche in senso letterale se pensiamo al finale con levitazione di Niente è Come sembra.

Cita da Nigredo su Gennaio 16, 2023, 10:22 pm

Dal video sopraindicato  si capisce che per Battiato,  la possibilità di volare è intesa in senso reale (e non metaforico) per l' essere umano. E' qualcosa di reale, ed è legato allo sviluppo spirituale dell'uomo. In diverse dichiarazioni, parla de fenomeno della levitazioni di diversi mistici, anche cristiani. Nel video parla di monaci buddisti che hanno sviluppato la capacità di volare, superando le leggi della fisica.

Giusto, probabile  faccia riferimento a quel tipo di voli...

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Ed è in certi sguardi che si intravede l'infinito...

La mia era un'analisi razionale della frase,ma condivido pienamente le vostre supposizioni perche` in fondo probabilmente ,era quello che intendeva Battiato.

Grazie per le vostre risposte.

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FagiolinoKaiwanna
Cita da Carlo su Gennaio 17, 2023, 6:36 pm

La mia era un'analisi razionale della frase,ma condivido pienamente le vostre supposizioni perche` in fondo probabilmente ,era quello che intendeva Battiato.

Grazie per le vostre risposte.

Ci siamo un po' persi divagando, ma io credo che abbia preferito "sappia" al posto di "possa" (che era certo razionalmente più adeguato) perché "io non posso" è una frase più negativa e dura (a livello subliminale evoca una costrizione) di "non ho imparato a".

Forse è stata una scelta istintiva... oppure pensava, come altri, che le frasi delle delle canzoni e delle poesie in prima persona tendono ad avere una valenza ipnotica.

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Kaiwanna

Qui una presentazione del libro su Tv2000, con la presenza anche di Simone Cristicchi:

 

Ciao.

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Fagiolino
Le nuvole non possono annientare il sole...