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La cosa di De André meno alla De André che ci sia

Finora nessuno si era preso la briga (o di certo il gusto) di recuperare questa soundtrack degli autori di "Creuza de mä". Credo che gli stessi De André e Pagani fossero coscienti della genericità di queste musiche, infatti a fine titoli di coda appare l'ironico messaggio che potete leggere nella copertina.

Queste sonorità possono piacere o meno, ma penso che la cosa importante sia che ci fanno vedere il lato ironico e un po' troll che ha caratterizzato parte della produzione di De André, ma di cui si parla molto poco. Altri esempi sono certi discorsi nei suoi live o la vicina Ottocento (specie, anche qui, nell'esibizione dal vivo).

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Fagiolino
Ed è in certi sguardi che si intravede l'infinito...
Cita da Kaiwanna su Gennaio 25, 2024, 9:39 am

Finora nessuno si era preso la briga (o di certo il gusto) di recuperare questa soundtrack degli autori di "Creuza de mä". Credo che gli stessi De André e Pagani fossero coscienti della genericità di queste musiche, infatti a fine titoli di coda appare l'ironico messaggio che potete leggere nella copertina.

Queste sonorità possono piacere o meno, ma penso che la cosa importante sia che ci fanno vedere il lato ironico e un po' troll che ha caratterizzato parte della produzione di De André, ma di cui si parla molto poco. Altri esempi sono certi discorsi nei suoi live o la vicina Ottocento (specie, anche qui, nell'esibizione dal vivo).

L'ultimo pezzo è un tipico incubo della mia generazione. "Se ripropone" la peperonata dei film commedia romantici italiani, con le colonne sonore tutte uguali fatte di sax, piano elettrico, batteria con riverbero.

Come sono stati belli i primi '80, come sono stati brutti gli ultimi '80 (IMHO) 😀

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Kaiwanna
Cita da Fagiolino su Gennaio 25, 2024, 5:03 pm

L'ultimo pezzo è un tipico incubo della mia generazione. "Se ripropone" la peperonata dei film commedia romantici italiani, con le colonne sonore tutte uguali fatte di sax, piano elettrico, batteria con riverbero.

Sì quello sembra generato da un'intelligenza artificiale tanto è stereotipato! Credo che il grosso della colpa nel popolarizzare questo filone ce l'abbiano avuto Vangelis e Ridley Scott... Che poi in quel caso l'utilizzo del sax era dovuto al revival noir con le tipiche atmosfere jazzate anni '40...

Comunque, il punto di riferimento di De André in questo caso immagino siano stati I Pooh, data quella lista. Ah, e i molti compositori classici citati non riguardano questi estratti (a parte forse qualche passaggio), ma altre sezioni della colonna sonora in cui ci sono pezzi famosi di questi compositori rifatti sempre in chiave elettronica. Non li ho potuti recuperare visto che naturalmente questi lavori di estrazione dipendono dalle scene in cui non ci sono dialoghi.

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Fagiolino
Ed è in certi sguardi che si intravede l'infinito...
Cita da Kaiwanna su Gennaio 25, 2024, 5:54 pm
Cita da Fagiolino su Gennaio 25, 2024, 5:03 pm

L'ultimo pezzo è un tipico incubo della mia generazione. "Se ripropone" la peperonata dei film commedia romantici italiani, con le colonne sonore tutte uguali fatte di sax, piano elettrico, batteria con riverbero.

Sì quello sembra generato da un'intelligenza artificiale tanto è stereotipato! Credo che il grosso della colpa nel popolarizzare questo filone ce l'abbiano avuto Vangelis e Ridley Scott... Che poi in quel caso l'utilizzo del sax era dovuto al revival noir con le tipiche atmosfere jazzate anni '40...

Non ci avevo pensato, tu ti riferisci a Love Theme e a One More Kiss, Dear della colonna sonora di Blade Runner. Due pezzi che sono arrivati a cavallo tra '70 e '80 e che sono stratosfericamente superiori, un'altra categoria proprio. Credo tu abbia avuto un'ottima intuizione. 

Ma quindi il tuo lavoro su Topo Galileo è stato estrarre le musiche direttamente dal film?

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Kaiwanna
Cita da Fagiolino su Gennaio 25, 2024, 8:42 pm

Ma quindi il tuo lavoro su Topo Galileo è stato estrarre le musiche direttamente dal film?

Sì, è uscito per la prima volta in DVD l'ottobre scorso, quindi il recupero è diventato più fattibile. Purtroppo in questo caso l'audio era mono, quindi non ho potuto fare i magheggi che si rendono possibili con lo stereo o addirittura il 5.1. Però c'erano alcune scene in cui c'era abbastanza silenzio da permettere il recupero di qualche musica. Nel caso della prima e dell'ultima ho fatto anche un piccolo lavoro di editing per nascondere dei buchi e farle sembrare più complete all'ascolto.

Fagiolino ha reagito a questo messaggio.
Fagiolino
Ed è in certi sguardi che si intravede l'infinito...