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Il Padrone della voce a Roma

domani sera a Roma serata-tributo alla Cramps.
sul palco prima Patrizio Fariselli (tastierista degli Area)
e poi Filippo Destrieri con il suo "Il padrone della voce"
dedicato al Battiato elettronico e ricchissimo di campionamenti della sua voce

io ci dovrei essere

https://www.cinemaaquila.it/evento/omaggio-alla-cramps-con-patrizio-stefano-fariselli-e-filippo-destrieri/

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"Distruggerò la sapienza dei sapienti e annullerò l'intelligenza degli intelligenti."

Visto lo spettacolo, che dire ?
Sicuramente vale la pena se ne avete l'occasione, se non altro perché Destrieri è sempre molto disponibile ed è un piacere parlare con lui.
L'idea di fondo di estrapolare la voce di Battiato che canta nei brani dei primi album per poi ricostruirci intorno la canzone con sensibilità pop non è malvagia, anzi.
All'ascolto devo dire che più Destrieri si allontanava dal brano originale più mi divertivo, mentre nei brani in cui l'arrangiamento era più fedele agli originali l'effetto "sto ascoltando il disco" tendeva a dominare.
In particolare nei brani in cui ha usato la voce presa da "Giubbe rosse" (brani all'arrangiamento dei quali partecipò lui stesso a suo tempo) non è riuscito a distaccarsi a sufficienza da quelle rivisitazioni.
Buoni i video (specie quelli in cui la voce di Battiato è in perfetta sincronia con la sua immagine presa da spezzoni RAI) e fa un certo effetto ascoltare quei brani con la voce di Battiato molto più avanti rispetto ai dischi originali, sembra davvero di averlo presente in sala.
Ho meno apprezzato i recitati tra un brano e l'altro, troppo introduttivi e tendenti a trasformare un concerto in una lezione su Battiato, ma immagino che per persone che poco conoscono i vari Fetus, Pollution, Sulle corde di Aries... la cosa possa invece risultare gradita.
Forse qualche brano poteva svilupparsi più a lungo (ma il set dura parecchio, immagino sia stata una scelta) e anni fa Filippo mi fece ascoltare una sua versione in studio di Areknames/Bacterium/Canzone chimica molto migliore di quella presentata l'altra sera, chissà se vedrà mai la luce.

Come in tutti i concerti in cui chi suona armeggia tra tastiere e computer è difficile capire cosa si stia suonando dal vivo e cosa sia semplicemente prodotto dalle macchine, ma alla fine chi se ne importa.

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