il cavaliere dellintelletto - il mistero dell'opera perduta
Esiste l'incisione, non esiste? Se ne parla ancora e gli interpellati restano nelle loro contrastanti posizioni.
Onestamente non credo che un' opera di un'artista come Battiato rappresentata in vari teatri non venga registrata anche per il solo scopo di archiviarla come testimonianza di un evento , non voglio crederlo.
Poi che non si possa pubblicare per vari motivi che non saprei dire lo posso accettare.
Ma che Privitera affermi che non sia mai stata registrata a dire il vero ci credo davvero poco , in netto contrasto poi con il suo diretto antagonista.
Io ero rimasto alla voce, citata tempo fa nel newsgroup, che c'erano problemi di diritti con la regione Sicilia che aveva commissionato l'opera:
https://groups.google.com/g/it.fan.musica.battiato/c/yg2-PnRx_Ng/m/Pk5yESO9GUgJ
Comunque se ben ricordo erano stati pubblicati anche gli spartiti dall'editore Sonzogno, dunque nulla vieta il fare nuove registrazioni.
Ciao.
Ragazzi il dubbio non si pone... se arriverò fino a quel punto col mio libro ricostruirò tutto per bene, ma in sintesi:
- La registrazione in studio fu fatta all'inizio del 1996 (quindi in parallelo alla seconda tranche di rappresentazioni dell'opera) perché il contratto che Battiato aveva con la EMI gli richiedeva di fare un altro album dopo L'ombrello e la macchina di cucire prima di poter concludere i rapporti (ormai stava per passare alla Polygram con Stefano Senardi). Battiato fece il suo dovere e consegnò la registrazione alla EMI che però non la pubblicò dato che già L'ombrello aveva venduto male, quindi figuriamoci come sarebbe andata un'opera lirica. Il frammento di Ragioni metafisiche che si ascolta nella canzone L'ombrello e la macchina da cucire viene forse da una registrazione dal vivo fatta in via provvisoria nel '94 (magari nella stessa data in cui l'opera fu filmata).
- Negli anni successivi Battiato ha utilizzato degli stralci da questa registrazione studio del Cavaliere per le colonne sonore dei film di Elisabetta Sgarbi. Per l'esattezza stralci dai brani Oi lasso e Algeri, presi paro paro. Date un'occhiata allo spoiler sotto.
- Il discografico Davide Benetti ha già detto che la registrazione studio del Cavaliere è pronta per essere pubblicata. Il problema è che l'attuale team che supervisiona le uscite di Battiato (Pinaxa, Messina...) è contrario a pubblicare qualsiasi cosa che non sia stata approvata da Battiato in vita. Le 3 demo del Cinghiale Acustico sono state l'ultimo contentino. Sono uscite solo perché Battiato ha dato l'okay nel 2019 (e non si sa con quanta lucidità).
Se però si vuole continuare a percorrere questa via integerrima di non pubblicare più nulla di inedito, io troverei coerente bloccare anche tutte le ristampe colorate degli album in edizione limitata. Ad esempio qualche settimana fa è uscita l'ennesima di Gommalacca. Come detto un'infinità di volte da Battiato in vita, lui era totalmente disinteressato al collezionismo e al fatto che le stampe rare dei suoi dischi fossero trattate come cimeli dai fan.
A pensarci bene, trovo queste ristampe limitate molto più anti-battiatesche rispetto al pubblicare materiale inedito. In tutta la sua carriera Battiato ha fatto continuamente ripescaggi di roba che aveva abbondonato per strada per rifinirla e pubblicarla. Il caso più eccezionale che mi viene in mente è il brano Leoncavallo su JPEG, la cui creazione è dovuta in larga parte ad alcuni fan del newsgroup di Battiato. Per il suo compleanno del 2002 gli regalarono un CD con alcune registrazioni bootleg, tra cui il concerto al Leoncavallo di Milano del 1976. Battiato lo apprezzò molto, tanto che aveva pensato di pubblicarlo subito come ghost track di X stratagemmi (poi quello spazio sul CD fu occupato dalla traccia video e non se ne fece nulla). Però Battiato non se lo scordò e anni dopo in occasione di JPEG utilizzò quella registrazione come base per il brano d'apertura.
Cita da Kaiwanna su Agosto 6, 2023, 2:52 pm
Il discografico Davide Benetti ha già detto che la registrazione studio del Cavaliere è pronta per essere pubblicata. Il problema è che l'attuale team che supervisiona le uscite di Battiato (Pinaxa, Messina...) è contrario a pubblicare qualsiasi cosa che non sia stata approvata da Battiato in vita. Le 3 demo del Cinghiale Acustico sono state l'ultimo contentino. Sono uscite solo perché Battiato ha dato l'okay nel 2019 (e non si sa con quanta lucidità).
Però Stefano Pio aveva dichiarato che pubblicherà il " catalogo sull'intera opera del padre, che sarà edito da Cramps Music e da Miraloop" e se ha detto "intera opera del padre" vorrebbe dire pubblicherà anche le opere tuttora inedite che hanno Battiato come co-autore con Giusto Pio. Mah...
Ciao.
Cita da Multivac su Agosto 6, 2023, 3:41 pmPerò Stefano Pio aveva dichiarato che pubblicherà il " catalogo sull'intera opera del padre, che sarà edito da Cramps Music e da Miraloop" e se ha detto "intera opera del padre" vorrebbe dire pubblicherà anche le opere tuttora inedite che hanno Battiato come co-autore con Giusto Pio. Mah...
Infatti secondo me pubblicheranno soprattutto materiale del solo Pio, composto dagli anni '90 in poi. C'è veramente un sacco di roba di quel periodo rimasta nei cassetti. E poi sarebbe utile anche ristampare gli album usciti negli stessi anni (Alla corte di Nefertiti, Attraverso i cieli, Missa populi...).
Una cosa che molto probabilmente verrà pubblicata è l'opera Me Dea (1991), di cui in questo trailer si possono ascoltare due frammentini. Poi sarebbe interessante recuperare Preludio e morte del solfeggio (1998) (qui un frammento live). Ma il top sarebbe la colonna sonora del filmaccio "Un uomo di razza" (1989), con sonorità ancora vicine al pop di Note.
Cita da Kaiwanna su Agosto 6, 2023, 2:52 pm(...) Se però si vuole continuare a percorrere questa via integerrima di non pubblicare più nulla di inedito, io troverei coerente bloccare anche tutte le ristampe colorate degli album in edizione limitata. Ad esempio qualche settimana fa è uscita l'ennesima di Gommalacca. Come detto un'infinità di volte da Battiato in vita, lui era totalmente disinteressato al collezionismo e al fatto che le stampe rare dei suoi dischi fossero trattate come cimeli dai fan. (...)
Una volta chiarita la questione trattata nell'articolo trovo comprensibile la via integerrima, che consiste nel non pubblicare ciò che Battiato aveva deciso che non fosse opportuno pubblicare. Anche ricorrendo ad omissioni e a mezze verità per non ingolosire i commerciali. Mi sembra una posizione di rispetto delle volontà e di tutela dell'immagine di un autore che non è ancora istituzionalizzato (tradotto: ci sono ancora troppi "fan" da spennare che fanno fracasso... e degli opportunisti pop alla Scanzi/Morgan che fanno le loro classifiche, i loro scarti arbitrari). Quindi mantenere il corpus canonico, in questa fase.
In una "terza fase" (estinzione dei fan, sopravvivenza dell'interesse per l'opera dell'artista) il recupero di tipo filologico dell'opera potrebbe essere possibile. Questa trasformazione è già in atto, vedi le iniziative di Boccadoro, gli studi di Greco (ho scritto i primi due nomi che mi sono venuti in mente) ed i certosini lavori dei contributors di questo stesso forum.
Cita da Kaiwanna su Agosto 6, 2023, 2:52 pmNegli anni successivi Battiato ha utilizzato degli stralci da questa registrazione studio del Cavaliere per le colonne sonore dei film di Elisabetta Sgarbi. Per l'esattezza stralci dai brani Oi lasso e Algeri, presi paro paro. Date un'occhiata allo spoiler sotto.
complimenti per l'orecchio, se capisco bene "Oi lasso" è stato utilizzato (parzialmente) nella colonna sonora di "Per soli uomini" (ovvero per le due versioni di "Una tiratina di pesci")
confermi ?
su "Algeri" invece sono più freddo, sono più rumori di un mercato che una composizione di Battiato, non definirei quella parte come musica di Battiato
sui perché e i percome questa opera rimanga inedita ho poco da aggiungere, ho già stigmatizzato abbastanza le scelte di Messina e soci
tra l'altro ho l'impressione che abbiano fatto propria una percezione di sé di Battiato che, in qualche intervista, aveva dichiarato pure lui che non c'era nulla nei cassetti, immagino perché, dal suo punto di vista, una composizione per la colonna sonora di uno spettacolo teatrale, vista da 50 persone, non sia "in un cassetto" ma sia stata resa pubblica
contenti loro...
Cita da AbulQasim su Agosto 7, 2023, 8:35 amse capisco bene "Oi lasso" è stato utilizzato (parzialmente) nella colonna sonora di "Per soli uomini" (ovvero per le due versioni di "Una tiratina di pesci")
confermi ?
su "Algeri" invece sono più freddo, sono più rumori di un mercato che una composizione di Battiato, non definirei quella parte come musica di Battiato
Sì esatto. Il frammento di Algeri è stato riutilizzato per Il pesce rosso dov'è
Ragazzi,
potrebbe uscire qualcosa a breve... 🤐