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Cover con le IA

Conosciamo già le recenti intelligenze artificiali che producono testi e immagini e le relative discussioni giuridiche/economiche/etiche (segnalo a tal riguardo il recente libro dell'avvocato Simone Aliprandi "L'autore artificiale", con tanto di paragoni a casi di innovazioni precedenti come la fotografia e la musica elettronica), dunque non dovremmo stupirci di quelle che, oltre a creare musica, creano cover imitando le voci degli interpreti:

 

https://www.rollingstone.it/musica/lintelligenza-artificiale-realizza-i-sogni-impossibili-dei-fan/753048/

https://kisskiss.it/musica/le-migliori-cover-impossibili-generate-con-l-intelligenza-artificiale/

 

Pochi giorni fa è già nato un canale YouTube con cover AI di interpreti e canzoni italiane :

https://www.youtube.com/@aicoveritalia

il gestore del canale dice di usare "un codice su python che sfrutta il machine learning" disponibile al seguente link:

 

https://github.com/RVC-Project/Retrieval-based-Voice-Conversion-WebUI/blob/main/docs/README.en.md

 

Non so se voi trovate che qualche esperimento simile abbia un valore anche dal punto di vista prettamente musicale-artistico, magari in brani non solo pop ma anche di lirica o comunque brani complessi per gli interpreti vocali a causa di ampie estensioni vocali e altre peculiarità...

 

Ciao.

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FagiolinoKaiwanna
Le nuvole non possono annientare il sole...

Credo nessun valore artistico, al momento. Per qualcuno la sorpresa iniziale si trasforma in divertimento (per me in effetti è così) per altri è più forte la repulsione. Sono allucinazioni che che vengono consumate al volo ma non ci parlano, per questo e vengono dimenticate - come succede ai sogni notturni dopo mezz'ora di veglia.

In prospettiva però chissà, il pubblico potrebbe acquisire una sensibilità particolare per leggere in filigrana le intenzioni di un ideale AI-artista. Per il momento ci perdiamo nel dilemma cosa è umano e cosa non lo è, siamo un po' come degli uomini primitivi a cui viene mostrata per la prima volta una foto.

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AtturaMultivacKaiwanna

Tecnologia interessante. Da quel che ho capito funziona modificando il timbro della voce originale fino a farla rassomigliare a quella desiderata. Non avviene quindi una vera e propria sostituzione.

Comunque un'applicazione che ne farei io che va oltre la semplice cover straniante, è far cantare degli inediti che non sono stati registrati in vita dal cantante (cosa altrettanto "irrispettosa", senza dubbio). Tempo fa ho fatto questa follia con un brano del Battisti bianco di cui abbiamo il testo e la base. Una voce più battistosa sicuramente aiuterebbe ad affinarla.

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FagiolinoMultivac
Ed è in certi sguardi che si intravede l'infinito...

Più in generale il discorso della "macchina che sostituisce l'interprete musicale" mi ha fatto venire in mente il seguente articolo su "La Stampa" del 25 ottobre 1984:

 

 

che parla delle vendite di "supertastiere con tutti gli altri strumenti incorporati, compresa la batteria, che suonano da sole, leggono gli spartiti musicali, stampano la musica che si esegue" che però sono "a ulteriore discapito degli strumenti tradizionali che in certi casi hanno subito un autentico tracollo". Insomma, corsi e ricorsi storici...

Ciao.

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Le nuvole non possono annientare il sole...
Cita da Multivac su Luglio 8, 2023, 5:43 pm

Più in generale il discorso della "macchina che sostituisce l'interprete musicale" mi ha fatto venire in mente il seguente articolo su "La Stampa" del 25 ottobre 1984:

 

 

che parla delle vendite di "supertastiere con tutti gli altri strumenti incorporati, compresa la batteria, che suonano da sole, leggono gli spartiti musicali, stampano la musica che si esegue" che però sono "a ulteriore discapito degli strumenti tradizionali che in certi casi hanno subito un autentico tracollo". Insomma, corsi e ricorsi storici...

Sì, diciamo che spesso si fa confusione su chi vuole imparare a suonare uno strumento e su chi vuole comporre musica, categorie che a volte si sovrappongono ma che in alcuni casi restano separate. Il MIDI ha permesso a chiunque di poter scrivere musica senza avere alcun tipo di formazione musicale alle spalle e di poter ascoltare subito il frutto del proprio lavoro. Questa e le ultime innovazioni musicali delle "intelligenze artificiali" le trovo cose positive visto che consentono a un numero sempre più grande di persone questo tipo di espressione artistica, oltre che aprire le porte a nuove sperimentazioni per chi è già avviato.

Certo, poi sta all'onestà intellettuale di ognuno riconoscere quanto il lavoro sia frutto del suo talento e dello studio che vi ha riposto oppure sia per lo più farina del sacco del computer (il che non è di per sé qualcosa da demonizzare).

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Multivac
Ed è in certi sguardi che si intravede l'infinito...